Da anni presso la scuola media dell'IC si sperimentano tecnologie informatiche con disabili gravi attraverso progetti individualizzati. Dal 1997 la scuola é sede anche del Centro Nuove tecnologie per l'integrazione Hanna promosso dal Comune di Ovada: il centro (aderente al GLIC) si propone di aggregare persone in età scolastica ed extrascolastica; di incrementare la dotazione e la consultazione di ausili e di software specialistico; di fornire una sede di coordinamento con altre realtà esterne alla scuola come ASL, consorzi sociosanitari, centri diurni, associazioni di disabili o di famigliari degli stessi.
La scuola é sede dell'UTS (unità territoriale di servizi professionali) per l'integrazione dei disabili: i progetti principali in corso riguardano la costruzione di ipertesti multimediali con soggetti in grave disabilità ; la televideoconferenza; l'acquisizione di abilità prelavorative; attività multimediali con soggetti psicotici e autistici; iniziative di formazione rivolte agli insegnanti e ad altri operatori specializzati.
Ipertesti multimediali
La pagina dell'ipertesto é luogo di incontro e di "lavoro" per diversi canali comunicativi: dal linguaggio verbale, sia scritto che orale; al grafico-pittorico attraverso le foto e i disegni; al musicale con la registrazione di canzoni da CD o dalla viva voce. I collegamenti tra le pagine, la gestione di funzioni (ad esempio il colore), la dislocazione degli "oggetti" nelle pagine costituiscono un rilevante stimolo sul piano logico e metodologico.
Spesso si tratta di lavori molto semplici, di poche pagine, rispondenti più all'esigenza di documentare un percorso che non a quella di sviluppare un progetto. A rendere il tutto molto prezioso dal punto di vista didattico é il ruolo da artefici diretti svolto dai singoli soggetti disabili. E' questa la condizione preliminare per incidere sullo sviluppo di abilità intellettive in questi stessi soggetti.
I risultati possono esserci. Tutto il lavoro potrebbe meglio essere organizzato secondo metodi e parametri maggiormente "scientifici" e osservabili; in questi anni si é però privilegiata l'esperienza, la vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, il computer in un "continuo" con le altre attività scolastiche.
Un gruppo di ipertesti é stato costruito con un ragazzo psicotico. Si sono scelti argomenti legati ai suoi interessi, pur se enormemente essi stessi sterotipati. Ad esempio si é partiti dai personaggi televisivi nell'ipertesto Cuccarini, per poi inserire il momento della televisione all'interno della giornata. Scrivere pagine dedicate a descrivere i vari momenti principali in cui viene scandita la giornata, collegate alle persone con cui il ragazzo viene quotidianamente in relazione, é stato un contributo (tra i tanti) alla ricerca della propria identità e collocazione nell'ambiente circostante. Altri due ipertesti titolati Musicandoconilcorpo presentano le attività di educazione corporea e musicale realizzate in palestra e in piscina, settimanalmente, insieme ad un gruppo di ragazzi e ragazze appartenenti a diverse scuole. Il giorno successivo a ciascun incontro settimanale il ragazzo ha scritto in una pagina dell'ipertesto la sua cronaca di quanto avvenuto il giorno precedente. Spesso si tratta di testi quasi incomprensibili, per le stereotipie diffuse nella scrittura e soprattutto nell'elaborazione e formulazione di alcuni pensieri. La rielaborazione dell'esperienza é però molto gradita dal ragazzo, che ha manifestato progressi sia in palestra sia nel lavoro al computer. Accompagnano la scrittura le fotografie su momenti significativi dell'attività del gruppo; come le registrazioni audio per la lettura di alcune delle pagine videoscritte. Un altro ipertesto é stato realizzato in coppia insieme ad un ragazzo epilettico e con danno cerebrale e si intitola Tiramisù.
Documenta con immagini, audio e brevi frasi la preparazione di un dolce avvenuta a scuola. Visti i problemi di manipolazione dei due ragazzi, in particolare la loro scarsa disponibilità a toccare materiali che possano sporcare le mani, l'insegnante propone di preparare il dolce "Tiramisù" per manipolare vari alimenti. Il tutto avviene in un'atmosfera di allegria e scherzo. Da solo il ragazzo epilettico, che non conosce alcuna lettera dell'alfabeto, si impegna nella costruzione dell'ipertesto Ciccione. Presenta l'attività principale di un intero anno scolastico, quello del passaggio dalla scuola elementare alla scuola media: si tratta dell'attività psicomotoria, della relazione adulto-ragazzo, insegnante-alunno che per un epilettico farmacoresistente passa attraverso il gioco in larghi spazi, il contatto fisico sotto forma di "lotta" e di scherzo, la presa di fiducia nei propri mezzi attraverso la relazione positiva con gli altri (adulti-coetanei-ambiente). Anche l'avvicinamento al computer e la sua gestione anche solo sotto forma della registrazione della voce é un obiettivo, per superare la fase della sola scoperta degli oggetti, pulsanti, video. "Ciccione" sintetizza il gioco principale che per lungo tempo ha costituito la principale motivante via di accesso alla nuova scuola e soprattutto al risveglio di consapevolezza del ragazzo. Si sono così realizzati i prerequisiti per future attività maggiormente legate all'apprendimento, soprattutto attraverso il canale verbale.
Realizza anche Occhio, un ipertesto che documenta un'attività quotidiana riguardante la coordinazione oculo-manuale. Si tratta di scegliere fotografie dai giornali, ritagliare e incollare su un quadernone: il ragazzo é molto interessato e soddisfatto anche se questo compito risulta molto difficile. E' l'audio che accompagna ogni pagina a consentire di coglierne il pensiero, specie con i dialoghi scherzosi con l'insegnante.
Un ragazzo con tetraparesi costruisce l'ipertesto Il mio lavoro futuro. Dopo altre esperienze ipertestuali precedenti e dopo vari anni di attività al computer specie per la videoscrittura, la navigazione in Internet, la gestione di Cd didattici, qui si affronta una questione nevralgica: il lavoro "vero", non asistito per un disabile motorio. L'ipertesto percorre una panoramica sui lavori possibili; il vero obiettivo é quello di rinforzare la convinzione nel ragazzo che sia possibile lavorare fuori dall'ambiente familiare.
Vi sono poi gli ipertesti realizzati da tre ragazzi down dedicati a Liscio, Musica leggera, Cibo, Eurodisney, Musica, Bazar. Segnano una tappa nel percorso di apprendimento che da anni portano avanti con il laboratorio informatico attivato presso il Centro Down di Alessandria. La musica ha una parte assai rilevante; la videoscrittura (tutti i ragazzi hanno seri problemi con l'alfabeto) viene stimolata dalla gestione delle immagini con lo scanner. Sorprendente é poi la rilevante disponibilità a registrare e riascoltare la propria voce, che pure presenta problemi di comprensione.
Ci sono anche esperienze di due ragazze con tetraparesi ancora in fase di prima costruzione.
"Tam tam" in televideoconferenza
Due ragazzi con tetraparesi da quattro anni sperimentano settimanalmente un collegamento in diretta con web-cam (con l'uso di NetMeeting): si vedono, si parlano, si scrivono e leggono i messaggi. Sono in due scuole diverse, una media e una superiore: si incontrano di persona al Centro Nuove tecnologie per l'integrazione Hanna un pomeriggio alla settimana; con il collegamento telematico riescono però ad ampliare e individualizzare la loro comunicazione. A livello didattico si é proposta la discussione sulla lettura di un breve articolo di prima pagina di un giornale quotidiano del giorno in cui si effettua il collegamento.
Si sono avviate sperimentazioni con altre scuole e centri diurni: la prospettiva é di creare una rete che partendo da disabili motori raggiunga altre tipologie di disabili e anche gruppi di bambini e ragazzi non disabili.
Quaderni del Centro Hanna
Sono già stati pubblicati tre quaderni, prodotti dalla collaborazione tra il Centro Hanna e l'Istituto comprensivo Pertini:
1 - Software ausili progetti didattici (1998);
2 - Telematica didattica disabilità (2000);
3 - Ipertesti: una, due...tante intelligenze (2002).
Si tratta di materiali di lavoro, quaderni appunto, che nella loro semplicità e relativa caoticità documentano esperienze in corso e soprattutto mettono in comune strumenti e informazioni utili a chi opera con disabili sia nella scuola che in altri centri e servizi.
Gruppi e laboratori
Con incontri a cadenza settimanale, in orario extrascolastico, sono in atto con disabili gravi:
- Gruppo di educazione corporea-musicale "Musicandoconilcorpo";
- Gruppo "del martedì" con disabili motori per l'acquisizione di abilità prelavorative;
- Laboratorio multimediale per psicosi e autismo.
Si collabora inoltre con il Centro Down di Alessandria alla realizzazione del Laboratorio "Max e Maria" per ragazzi down.
Attività formative
* E' giunto alla sua quinta edizione il corso di formazione a distanza denominato
Clicca il mondo con la collaborazione del CSA di Alessandria, dell'ITD-CNR di Genova e della Neuropsichiatria infantile dell'Ospedale Arrigo di Alessandria. Vi partecipano insegnanti di sostegno ed anche curricolari, in gruppi che si riuniscono in diverse scuole della provincia di Alessandria e poi partecipano al lavoro in rete (con l'applicazione First class) animato da alcuni tutor. Attualmente il corso si incentra sulle esperienze di televideoconferenza.
* Si svolgono periodicamente corsi di alta qualificazione per insegnanti specializzati di ruolo, incentrati in particolare sull'utilizzo delle tecnologie informatiche con specifiche disabilità. I sei corsi già effettuati hanno riguardato: paralisi (2), psicosi (2), sordità, non vedenza. E' in cantiere un corso sulla sindrome di Down.